Salone delle conferenze

Articolato su tre livelli praticabili, il Salone delle conferenze è volto e voce della Biblioteca e ancora oggi è luogo d'accoglienza e celebrazione di importanti eventi della vita giuridico-istituzionale della città di Napoli.

Al contempo spazio di consultazione, studio incontro e formazione, nei giorni di quotidiana attività e apertura al pubblico il regolamento interno prevede la circolazione degli utenti solo negli spazi al livello dell'ingresso, mentre l'accesso e la circolazione ai livelli superiori sono consentiti soltanto previa autorizzazione e sempre alla presenza del personale della Biblioteca.

Le pareti del primo livello della sala ospitano, oltre all’antico schedario cartaceo, ricchissime raccolte di pubblicazioni periodiche antiche e moderne di argomento giuridico, la cui sistemazione ha rispettato l’integrità dei periodici, anche se non è al momento osservata la collocazione storica presente sui singoli volumi (condizione peraltro simile a tutte le collezioni della Biblioteca).
Nelle scaffalature del secondo livello sono collocati i volumi del 1700 - precisamente sulla parete opposta all’entrata - e le collezioni di allegazioni ed arringhe di alcuni tra i maggiori avvocati del Foro napoletano, molti dei quali figurano anche tra i donatori dei volumi della Biblioteca. La presenza di queste specifiche collezioni costituisce testimonianza diretta e preziosa dell'attività giuridica e politica nella città di Napoli nel XIX secolo. Il fondo librario settecentesco presenta caratteristiche di grande pregio e rarità - peculiarità già riscontrate per le collezioni cinquecentesche e seicentesche già catalogate - e costituisce un patrimonio di inestimabile valore. La catalogazione di questo materiale in SBNweb, e la sua successiva digitalizzazione, potrebbero offrire innumerevoli occasioni di studio ed arricchimento culturale, oltre il contesto napoletano e in una prospettiva di interesse non solo nazionale.
Da segnalare, in questa parte del salone, anche importanti opere letterararie di grandi scrittori in preziose edizioni di fine Ottocento.

Al terzo ed ultimo livello si trovano altri periodici e pubblicazioni più recenti, sempre di argomento giuridico, che in gran parte non presentano nemmeno l’antica collocazione e per i quali è auspicabile una sistemazione più rispondente a criteri biblioteconomici.